Con l’art. 17 del D.Lgs. 81/08 si introduce l’obbligo non delegabile del Datore di Lavoro di nominare l’RSPP – Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione.

Il Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione è un consulente esperto in materia di salute e sicurezza incaricato (obbligatoriamente) dal datore di lavoro, assumendo quindi un ruolo di direzione nell’organigramma aziendale.

L’RSPP, cosa fa?

Il Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione supporta il datore di lavoro nella valutazione e gestione dei rischi in merito alla Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro, consentendo la stesura del Documento di Valutazione dei Rischi DVR, sia autonomamente che con il supporto del Servizio di Prevenzione e Protezione SPP. 

L’RSPP è inoltre coordinatore del Servizio di Prevenzione e Protezione SPP, individuando i fattori di rischio nei limiti previsti dalla normativa vigente. Elabora inoltre le procedure di sicurezza per le varie attività promosse dall’azienda oltre che la stesura di programmi di formazione dei lavoratori.

Nelle aziende con più di 15 lavoratori il Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione indice, con la frequenza di una volta l’anno, la riunione periodica con il coinvolgimento del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza – RLS.

Qual è lo stipendio dell’RSPP?

L’importanza di questa figura viene apprezzata anche da una retribuzione adeguata al ruolo di responsabilità e gestione ricoperto. In media, l’RSPP percepisce tra i 35mila euro annui per quanto riguarda le figure junior, sino ad arrivare a 50mila euro annui per quei professionisti con alle spalle maggiore esperienza.

Si noti come questa sia solo una media, difatti, per particolari incarichi, soprattutto in determinate aziende in cui le tematiche della Salute e Sicurezza assumono un ruolo fondamentale nel proprio core business, tale figura può raggiungere una retribuzione anche maggiore.

Come diventare RSPP?

Quanto già detto fa desumere l’importanza della figura dell’RSPP all’interno di un’impresa, e la scelta del giusto professionista risulta quasi obbligata per le aziende che mirano a massimizzare i propri rendimenti, 

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