Il General Manager di The Hub Hotel Fabio Messina in esclusiva sul blog Turismo Uninform

Il  blog Turismo Uninform, lo sanno bene gli affiatati e sempre più numerosi lettori, si è distinto fin da subito non solo per il suo profondo impegno nel campo delle analisi delle dinamiche e delle nuove tendenze turistiche, condotte sempre con professionalità, puntualità, rigore, scrupolo e dedizione sia a livello nazionale che internazionale, ma anche, e soprattutto, per aver saputo efficacemente intraprendere un dialogo aperto e costruttivo con le più importanti figure manageriali del comparto turistico.

Ed è proprio alla luce di questa breve considerazione preliminare che quest’oggi il blog Turismo Uninform ha il piacere di ospitare Fabio Messina, General Manager in forza a The Hub Hotel di Milano, celebrestruttura ricettiva appartenente alla catena alberghiera Concerto Hotelse azienda ospitante gli allievi del Master Turismo TQM (Tourism Quality Management) del Gruppo Uninform.

Buongiorno Fabio, e benvenuto sul blog Turismo Uninform. Partiamo dalFlash Mob, il lavoro realizzato da alcuni allievi del Master Turismo TQM(Tourism Quality Management) della Uninform in stage presso la suastruttura alberghiera e disponibile per la visione qui. Può dirci come è nato il progetto e come è stato sviluppato?

L’ idea del Flash Mob è nata proprio da una ragazza in stage dellaUninform ed è per questo motivo che ci è sembrato giusto delegare a loro l’intero progetto, ovviamente sotto la nostra supervisione e il nostro intervento quando necessario.

Le ragazze hanno costituito un team work, come già avevano fatto durante le lezioni del Master Turismo TQM (Tourism Quality Management), questa volta, però, non come simulazione ma come vero e proprio progetto da cui potevano scaturire conseguenze per loro e per l’albergo stesso.

Ad ognuna è stata da noi assegnata un’area da curare, a seconda di quelle inclinazioni che abbiamo riconosciuto in loro, ma per ogni area l’intero team aveva l’ultima parola. E’ stato senza dubbio un lavoro interessante e vario ma anche molto impegnativo, dovendosi in primo luogo scontrare con caratteri diversi, ma anche con lo staff dell’albergo, non sempre entusiasta dell’idea e magari con qualche riserva.

Questo Flash Mob ha permesso loro di confrontarsi con tutte le figure professionali presenti al The Hub Hotel, capire le esigenze e le dinamiche di ogni reparto e quindi di aumentare le proprie conoscenze lavorative e umane. Il risultato è stato quello che ci aspettavamo ed è stato bello poter condividere con loro l’emozione di quel momento”.

Quali sono le motivazioni e gli obiettivi che spingono il The Hub Hotel e la vostra organizzazione  ad investire tempo e risorse nella formazione degli allievi in stage?

Il The Hub Hotel punta molto sul valore dei giovani, sul loro entusiasmo e la loro elasticità. In una realtà alberghiera come la nostra, con uno staff giovanissimo, lo stager è continuamente stimolato ad imparare.

Investiamo volentieri del tempo nella loro formazione forse proprio perché abbiamo ben chiaro il problema della disoccupazione attuale e vogliamo formare lavoratori che possano distinguersi in questo momento di difficoltà”.

 Come viene sviluppato, ad esempio, il percorso formativo di uno stager in area Sales & Marketing? Da quali mansioni parte e quali arriva a ricoprire?

 “In realtà il percorso formativo dei nostri stagisti varia a seconda delle capacità e delle inclinazioni dello stagista stesso.

Tendenzialmente nelle prime settimane di stage il ragazzo/a prende visione delle strategie di Marketing e delle attività adottate dall’Hotelnell’anno precedente e programmate per l’anno in corso. Le sue prime mansioni saranno di completamento all’attività già impostata dalmanager dell’area, e comunque monitorate da quest’ultimo.

Una volta acquisite le competenze nella fase operativa lo stager è incoraggiato a esporre le proprie idee in merito a campagne, eventi,promozioni e quant’altro, anche in fase decisionale, con l’obiettivo di renderlo sempre più autonomo e sicuro delle sue scelte di Marketing.

Alla fine dello stage il ragazzo/a dev’essere in grado di svolgere in piena autonomia le attività diventando un vero e proprio lavoratore”.

 In base alla sua esperienza, quali aree sente di consigliare ai ragazzi checercano lavoro nel comparto turistico-alberghiero?

Consiglio l’area più incline alle caratteristiche di ognuno. Certamente ilTurismo ha e continuerà a crescere in futuro rappresentando una validaopportunità di inserimento nel mondo del lavoro e di crescita professionale.

Punterei alle aree operative, siano esse nella ristorazione che in Room Division, e meno in aree legate all’amministrazione e reparti di back office, che con il tempo saranno a mio avviso sempre più snelli”.

Tutta la Redazione del Blog Turismo Uninform desidera ringraziarla per il suo prezioso intervento e per aver voluto condividere con tutti i lettori i suoi commenti, i suoi suggerimenti, le sue opinioni e la sua testimonianzaprofessionale.

Torni pure a farci visita sul nostro blog dedicato al Turismo. Sarà un piacere averla nuovamente come nostro graditissimo ospite.