Recensione Berardi
Anche questa settimana la Formazione continua ad essere al centro delle attività editoriali del blog Turismo Uninform tanto che quest’oggi desideriamo condividere con tutti gli appassionati e numerosissimi lettori l’intensa ed avvincente testimonianza del Dottor Emanuele Berardi, laureato in Scienze della Pubblica Amministrazione e brillante partecipante alla XXVII° Edizione dell’osannato e celebrato Master Turismo TQM (Tourism Quality Management) erogato da uno dei più autorevoli ed accreditati Istituti di Formazione italiani, il Gruppo Uninform.
Ma non perdiamo altro tempo e passiamo pure alle opinioni ed ai commentidel Dottor Berardi in merito al suo esaltante percorso formativo con ilMaster Turismo TQM (Tourism Quality Management).
Buongiorno Dottor Berardi e benvenuto sul blog turismo Uninform. E’ per noi un vero piacere averlo come nostro graditissimo ospite. Ci dica Dottore, quali sono stati i motivi che l’hanno spinta ad optare per il Master Turismo TQM (Tourism Quality Management) del Gruppo Uninform?
“Nella formazione universitaria si riceve un’ottima preparazione teorica ma spesso, da sola, non è sufficiente per entrare con forza nel mondo del lavoro. Proprio per colmare questo gap mi sono rivolto al Master Turismo TQM (Tourism Quality Management) al fine di professionalizzare la mia passione per i viaggi e ritagliarmi un ruolo da protagonista in un settore trainate della nostra economia nazionale: quello turistico.
Il momento storico in cui viviamo ha certamente facilitato le mie valutazioni. Sono convinto che nei prossimi decenni, il nostro Paese non sarà più competitivo in alcuni campi economici, ma sono altrettanto convinto che il nostro patrimonio artistico, culturale ed enogastronomico, il nostro modo di fare, la nostra cortesia ed accoglienza, se gestite con professionalità ci garantiranno per sempre una posizione quasi monopolistica nel mondo. Insomma, “Italians do it better”, perché non sfruttare questo vantaggio”?!
In quale struttura ricettiva ha svolto il suo stage all’estero e con quali mansioni specifiche? Quale è stato il momento saliente del suo percorso di stage?
“Ho lavorato per quattro mesi presso l’hotel NH City Centre di Bruxelles nel reparto Front Office. Ho pensato che in quel ruolo avrei avuto modo di capire da vicino le dinamiche complessive di un Hotel. Il Front Office è il cuore della struttura alberghiera per cui l’ho reputato uno step fondamentale per la mia formazione pratica … e così è stato.
Accoglienza dei clienti, procedure di check-in e check-out, capacità di rimediare agli imprevisti, gestione dei tempi e dello stress. Rapporti professionali prima, di amicizia poi con i vari colleghi di reparto; senza dubbio un’esperienza unica e coinvolgente. Devo dire che quei mesi sono trascorsi in un baleno”.
Che tipo di differenze ha riscontrato tra la cultura aziendale italiana e quella del paese che l’ha ospitata?
“Il Belgio in generale, ma Bruxelles nello specifico, è una realtà molto particolare. E’ il cuore dell’Europa, in tutti i sensi: geograficamente, per il suo essere bilingue, per le Istituzioni presenti e per i suoi business con il resto del mondo.
Indubbiamente tutto questo la rende una città dalla mentalità aperta ed accogliente verso qualsivoglia cultura. Per trovare una differenza tra la cultura aziendale italiana e quella in cui ho lavorato mi è senza alcun dubbio saltata all’occhio l’età media dei lavoratori. Basti considerare che il Direttore della nostra struttura alberghiera avrà avuto non più di 35 anni”.
Ci parli ora del suo stage in Italia: in quale struttura ricettiva l’ha svolto e quali competenze ritiene di aver sviluppato?
“Tornato in Italia ho svolto il mio secondo stage a Roma presso l’ufficio Booking e Congressi della catena alberghiera NH. In questo reparto ho ricevuto una formazione teorico-pratica senza eguali da parte dei miei colleghi; affiancamento che in breve tempo mi ha reso autonomo e professionalmente produttivo.
Il mio ruolo era quello di addetto booking per gruppi Leisure, per cui giornalmente ricevevo richieste di preventivi, inviavo offerte in autonomia confrontandomi con i vari dipartimenti della struttura alberghiera(dall’ufficio Revenue al Ricevimento), mi relazionavo giornalmente con Agenzie di Viaggi e Tour Operator italiani ed esteri e seguivo il cliente fino alla stipula del contratto.
E’ stata un’esperienza indimenticabile, indiscutibilmente sotto il profilo della formazione professionale ma ancor di più sotto quella umana grazie allo splendido contesto lavorativo in cui mi sono ritrovato. Un posto in cui non ho mai avvertito l’esistenza di gerarchie aziendali”.
E ci dica Dottr Berardi, come vede ora il suo futuro professionale?
“L’appetito vien mangiando… Mi piacerebbe dare un altro sguardo all’estero e completare la mia formazione professionale nel reparto Revenue prima di avventurarmi nell’apertura di una mia struttura ricettiva.
Gli stage sono una sfida con sé stessi dove per la prima volta ci si rende conto di cosa si sa fare e cosa no, dei propri margini di miglioramento e delle propri inclinazioni personali. Fare tesoro di questa opportunità significa spianarsi la strada per il futuro ed in questo senso ad oggi ritengo sia tutto più chiaro di qualche mese fa”.
La ringraziamo di cuore per il suo spirito di condivisione Dottor Berardi. Siamo certi che i suoi commenti nei confronti del Master Turismo TQM(Tourism Quality Management) del Gruppo Uninform rappresenteranno per i futuri candidati al master un importante e serissimo spunto di riflessione.
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