MSC

La compagnia, leader nel settore crocieristico, già prima del lockdown applicava a bordo delle sue navi misure di prevenzione come la misurazione della temperatura e la disinfezione degli ambienti. Oggi è pronta a fare di più.

Oltre le linee guida indicate dalle autorità

MSC Crociere ha pronto un protocollo per garantire la salute e la sicurezza dei passeggeri e dell’equipaggio con misure più rigide rispetto a quelle indicate dalle autorità.

Non oltre 96 ore prima dell’imbarco ogni passeggero dovrà sottoporsi ad un tampone (molecolare o antigienico) a terra, dopodiché, prima di imbarcarsi, verrà sottoposto ad un secondo tampone a immunofluorescenza, con risultati in 30 minuti, oltre alla misurazione della temperatura, al questionario di rito ed alle misure di sicurezza per tutto il viaggio che prevedono, fra l’altro, che si possa scendere solo con escursioni organizzate dalla compagnia, totalmente “protette”. Inoltre, circa a metà settimana di navigazione, ogni passeggero verrà sottoposto ad un terzo (ed ultimo) tampone, per scongiurare qualsiasi dubbio.

La capienza della nave viene ridotta, “vogliamo dimostrare che la nave può essere la vacanza più sana e sicura che ci sia” con l’igienizzazione dell’aria a bordo con tecnologia a luce ultravioletta che uccide il 99,97% dei microbi e garanzia di aria fresca proveniente dall’esterno senza ricircolo, sottolinea Gianni Onorato, CEO di MSC Cruises.

Importante novità è l’assicurazione “Protection Plan Msc – Covid-19”, elaborata con Europe Asssitance, inclusa nel biglietto di crociera valida pre imbarco, durante e post crociera, per dare una reale garanzia anche in caso di Covid. Inoltre, in aggiunta a gel e mascherine forniti a tutti gli ospiti, verrà data anche una cruise card, o braccialetto, che, nel rispetto delle norme sulla privacy, permette il tracciamento degli ospiti, anche al fine di garantire un reale distanziamento.

In ogni momento sulla nave saranno disponibili medici ed infermieri che, oltre a svolgere i controlli sanitari quotidiani, hanno a bordo strutture e dotazioni per la gestione dell’emergenza.

Il protocollo è stato elaborato da una task force internazionale composta da esperti provenienti da diversi settori, quali servizi medici, sanità pubblica, catene alberghiere, sistemi di ingegneria navale ed informatica. In particolare, la task force è stata assistita da Aspen Medical, fornitore di servizi sanitari leader a livello mondiale, per quanto riguarda in particolare lo sviluppo di misure e procedure mediche e sanitarie.

Tutta l’attività del gruppo è stato supervisionato e coadiuvato da un altro gruppo di esperti Covid-19 altamente qualificati nel campo dei protocolli e della pianificazione con l’obiettivo di supportare e rivedere le misure indicate nel protocollo e garantire che le azioni intraprese fossero appropriate, efficaci e basate sulle migliori pratiche scientifiche e sanitarie oggi disponibili.

Anche le attività e gli intrattenimenti a bordo sono stati rivisti per consentire a tutti di prendervi parte. I gruppi saranno ridotti e gli ospiti dovranno prenotare la propria partecipazione con un giorno di anticipo, ma verranno comunque garantite le attività, soprattutto dedicate a giovani e bambini, con nuove aree e spazi adibite all’uopo.

Si solca il Mediterraneo

La compagnia fa ripartire, per il momento, due navi. La MSC Grandiosa, l’ultima nave della flotta ed anche la più tecnologica, che ospita, tra l’altro, gli allievi del Master TQM di Uninform per la seconda parte della fase d’aula, solcherà il Mediterraneo Occidentale, mentre la MSC Magnifica navigherà sul Mediterraneo Orientale, con 6 porti di imbarco (Genova, Trieste, Civitavecchia, Napoli, Bari, Palermo) e itinerari che toccheranno anche Grecia e Malta.

Le escursioni, che da sempre caratterizzano il “viaggio in crociera”, poiché consentono di visitare in 7 giorni 7 luoghi differenti, verranno, come già anticipato sopra, svolte regolarmente ma rispettando un protocollo che garantisca la sicurezza dei passeggeri che svolgono l’esperienza a terra e di quelli rimasti in nave. Ogni escursione, infatti, è stata riprogettata in modo tale da avere meno contatti possibile con l’esterno e garantire, quella che di fatto è, la bolla sicura in cui soggiornano i passeggeri durante la settimana.